Borgo Scopeto svolge un’attività che mira ad ottenere prodotti al vertice della qualità, raggiunta con tecniche produttive meticolose e di tipo artigianale, ma rivela tuttavia una mentalità moderna nella gestione, efficiente e capace nei rapporti commerciali. Sono passati più di trent’anni dai primi filari di vigne e dalle prime esperienze di cantina. Borgo Scopeto, in questo tempo, cresciuta nel rispetto della tradizione del Chianti Classico, e dei differenti terroir del comprensorio, ha saputo esaltare i propri vini con spirito creativo e voglia d’innovazione, esprimendo il massimo rigore qualitativo. Proprio per questo, i vini di Borgo Scopeto sono stati adottati dai più famosi ristoranti del mondo, serviti negli incontri internazionali e nelle cene ufficiali di Stato.
L'azienda ha sede a Rovereto ed è costituita da 40 ettari di vigneto divisi in tre principali tenute sui due lati dell'Adige, cioè Maso San Giorgio (Rovereto), Fojaneghe (Isera e Mori) e Sant'Antonio (Pomarolo). I terreni sui quali crescono i nostri vigneti vanno dal basaltico di origine vulcanica al morenico calcareo e all' alluvionale del fondovalle, secondo una gamma di caratteristiche davvero unica. Le vigne, sia quelle a frutto nero come Cabernet Frank e Sauvignon, Merlot, Teroldego e Marzemino, che quelle a frutto bianco come Chardonnay, Traminer aromatico, Pinot grigio e Moscato giallo, si coltivano ancora in prevalenza con il sistema della pergola trentina.
La Cantina Cerveteri è una cooperativa composta da circa 750 famiglie di viticoltori, e rappresenta una realtà di enorme importanza socio-economica per la Regione Lazio. Sorta nel 1961, ad opera dell'allora Ente Maremma, in pochi anni di attività ha creato un marchio di qualità, conquistando rilevanti spazi nel mercato vinicolo regionale, nazionale ed estero.
Nel 1950 nasceva nel comune di Velletri, grande centro vitivinicolo del Lazio, e più specificatamente del comprensorio dei Castelli Romani l’azienda Co.Pro.Vi. –Consorzio Produttori Vini di Velletri. Poiché la nascita e lo sviluppo del Co.Pro.Vi. sono strettamente legate alle origini e alle vicende storiche della vitivinicoltura di Velletri, è necessario e doveroso accennare, se pur brevemente, a tali eventi per meglio capire l’importanza che il Co.Pro.Vi. ha avuto ed ha per la commercializzazione sia sui mercati nazionali che esteri del vino d.o.c. “Velletri” e “Castelli Romani”.
Donnafugata nasce in Sicilia da una famiglia che ha sempre creduto nelle straordinarie potenzialità enologiche della propria terra e che conta 150 anni di esperienza nel vino di qualità. Giacomo Rallo e la moglie Gabriella, convinti che per crescere e migliorare bisogna sempre essere aperti al cambiamento, nel 1983 danno vita ad un nuovo progetto produttivo: Donnafugata. Un’avventura che prende l’avvio dalle storiche cantine di famiglia a Marsala e dalle vigne di Contessa Entellina nel cuore della Sicilia occidentale, per approdare anche sull’isola di Pantelleria. Ai genitori si affiancano i figli, José ed Antonio, e l’azienda accelera il passo sulla strada della Qualità Estrema: un progetto che punta alla cura dei particolari dando luogo a scelte imprenditoriali che perseguono obiettivi sempre più avanzati. E per il futuro? I piccoli Gabriella e Ferdinando stanno già facendo una “full immersion” nell’uva di famiglia.
Sui 21 ettari di vigna, nei comuni di Albano Laziale e Marino, sono coltivati vitigni D.O.C. Colli Albani e D.O.C. Castelli Romani; nell'azienda sono presenti 10 qualità di vitigni: Malvasia di Candia, Malvasia del Lazio, Bellone, Greco, Montepulciano, Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay. Le uve, raccolte in piena maturazione, vengono avviate alle fermentazioni controllate dopo una soffice spremitura. Le attente operazioni di cantina e la stabilizzazione a freddo concorrono alla formazione di un vino schietto, fine e pieno di sapori.
Nel 1992 la famiglia Martusciello decide di dare il via ad un vero e proprio lavoro di ¨archeologia enologica¨, per riscoprire e valorizzare alcuni antichi vitigni autoctoni quasi dimenticati, come la Falanghina e il Piedirosso dei Campi Flegrei, l`Asprinio dell`Agro Aversano, il Gragnano e il Lettere.
Fondata nel 1904, è una delle prime associazioni fra produttori nate in Italia. Comprende 2.400 ettari di vigneto (in Trentino e in Alto Adige), per una produzione annua di 300.000 quintali d'uva. Tutti i vigneti sono coltivati secondo sistemi di "produzione integrata", il cui obiettivo è ottenere prodotti sempre più naturali, nel rispetto dell'equilibrio biologico della natura.
La Moncaro si è sempre caratterizzata per il suo forte radicamento al territorio della Regione Marche ed al suo ambiente. È forse per questo che la Moncaro si sente espressione della cultura delle Marche: ne è nel cuore e ne rappresenta il cuore. Come in altre realtà di questa Terra, c'è il forte desidero e la voglia di svelarne finalmente le bellezze e la bontà dei suoi prodotti. Moncaro ci crede: ci deve essere il modo per farsi conoscere, parlando al mondo ma senza "urlare": facendo qualità e servizio, ma con personalità e stile.
Terredora dal 1978 è protagonista del Rinascimento vitivinicolo in Campania. Introducendo nella coltivazione dei millenari vitigni autoctoni moderne innovazioni, conoscenze tecniche e uomini portesi valorizzarne il suo futuro, l'azienda ha promosso il ritorno della viticoltura campana alla sua più antica e qualificata tradizione. Con 120 ettari di vigna in proprietà, è, oggi, in Campania la più importante ed estesa azienda viticola dove la vigna è coltivata con le più attente tecniche di allevamento e con la costante ricerca del perfetto equilibrio con l'ambiente.
L' Azienda Agricola Tizzano si estende per 230 ettari, di cui 35 a vigneto specializzato, sulle prime colline bolognesi sovrastanti Casalecchio di Reno. Il suo terreno, esposto a mezzogiorno ed il clima asciutto, soleggiato e ventilato di queste colline sono elementi ottimali per la coltivazione della vite, che veniva certamente già praticata nel 1500, e probabilmente fin dai tempi dei Romani come testimonia Plinio il Vecchio nella sua "Naturalis Historia". Nell'Azienda, al centro di un vasto e rigoglioso parco, sorge villa Marescalchi, residenza per secoli dellla nobile ed illustre famiglia bolognese, i cui intensi legami con la Francia ed allestite cantine idonee alla conservazione ed all'invecchiamento in legno. Oggi i fratelli Visconti di Modrone, eredi della famiglia Marescalchi, conducono con criteri moderni ma nello stesso tempo legati alla tradizione, l'attività agricola ed enologica con la collaborazione del sig. Gabriele Forni e la consulenza enologica di Giambattista Zanchetta. I vitigni tradizionalmente francesi nonchè il vitigno autoctono Pignoletto, vengono curati meticolosamente, le operazioni di vendemmia vengono condotte manualmente, mentre le tecniche più avanzate di lavorazione delle uve consentono l'ottenimento di un risultato di grandissima qualità e prestigio.
Torre Gaia è una delle più importanti realtà regionali del settore vitivinicolo. Fu fondata agli inizi del 1900 dal dr. Federico Perlingieri che costituì una delle prime società di capitali della provincia di Benevento, la Società Agricola Sannite S.p.a., tuttora proprietaria della tenuta. L’Azienda è ubicata a Dugenta, provincia di Benevento ed ha un’estensione di circa 113 ettari compresi nel territorio del Sannio Beneventano, in una zona di antica tradizione vitivinicola.
Nel 1997 la famiglia Gozzi entra in contatto con Vigna Sant'Elena a seguito del rapporto di consulenza avviato con i Monaci Basiliani dell'Abbazia Greca di San Nilo di Grottaferrata dal papà della titolare, l'Agronomo Dott. Annibale Gozzi, ma solo sei anni dopo la prenderà in affitto. L'azienda Vigna Sant'Elena si estende complessivamente per Ha 19.11.00 in unico corpo fondiario ripartito in più appezzamenti omogenei dal punto di vista colturale.